Ad aprile riflettori puntati sui rischi ed i problemi di salute associati al consumo di bevande alcoliche, sulle strategie di sensibilizzazione e sui servizi di aiuto messi in campo dalle Aziende Sanitarie e dalle Associazioni di Volontariato.
È fondamentale per i cittadini conoscere i rischi derivanti dall’assunzione di alcol, ecco perché in tutto il territorio regionale, come nel resto d’Italia, sono previste iniziative di informazione e sensibilizzazione.
La ricorrenza è annualmente promossa dall’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro dell’OMS per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problematiche alcol-correlate (Who-CC), in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia (SIA), l’Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali (AICAT) ed Eurocare European Alcohol Policy Alliance, ed è sostenuto e finanziato dal Ministero della Salute.
Il Servizio delle Dipendenze SerD dell’ASL VCO organizza:
- Open Day il 16/04/25 dalle ore 10,30 alle ore 16,00 presso le sue sedi :
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- Omegna Via De Angeli, n. 109
- Verbania Via Crocetta, n. 13
- Domodossola Via Nenni, n. 11
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gli operatori saranno disponibili a rispondere alle domande dei visitatori.
- Giornata di formazione per gli operatori sanitari, il 27/05/25 dal titolo ”Alcol e Tabacco: innocue abitudini o importanti fattori di rischio” che si terrà presso l’Aula Saglietti dell’ASL VCO in Omegna, previa iscrizione, scrivendo alla segreteria organizzativa milena.agus@aslvco.it indicando Nome, Cognome, Servizio di appartenenza, Professione e numero di cellulare personale.
Il consumo di alcol a “maggior rischio” per danni alla salute è una prerogativa dei residenti nel Nord Italia, con un trend in aumento. In particolare il consumo di alcol in Piemonte (68,5%) è peggiore rispetto al dato nazionale (58,4%) L’attenzione degli operatori sanitari al problema dell’abuso di alcol appare ancora troppo bassa: appena il 7% dei consumatori a “maggior rischio” riferisce di aver ricevuto il consiglio di bere meno, in Piemonte riferisce di aver ricevuto il consiglio solo il 6% dei consumatori. (fonte: ISS Epicentro “Sorveglianza PASSI”)